Bonus 110 seconda casa

Quando è possibile richiedere il Superbonus sulla seconda casa?

Come ormai sappiamo bene quando si parla di ristrutturazione, il Superbonus è quell’agevolazione fiscale che permette una detrazione del 110% delle spese sostenute per la realizzazione di specifici interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica, alla realizzazione di misure antisismiche, all’installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

In un primo momento il Superbonus sembrava riguardare solo la singola abitazione principale, oggi sappiamo tramite il Decreto Rilancio che l’agevolazione riguarda anche le seconde case, comprese le ville unifamiliari (abitazioni destinate ad un singolo nucleo familiare che sono quindi funzionalmente indipendenti).

Dunque, i lavori di efficientamento energetico o sismico voluti dal Superbonus sono validi anche per case vacanze o simili, purché si tratti di immobili che non siano destinati ad essere l’abitazione principale. Ciò comporta che, anche nel caso in cui si possegga un unico immobile, questo potrebbe essere identificato come seconda casa, se per esempio viene dato in affitto e non viene utilizzato come abitazione principale dal proprietario.

Inoltre, si può beneficiare del Superbonus sulla seconda casa nel caso in cui questa non sia identificabile come casa di lusso, villa, castello o più precisamente quei beni classificati nelle categorie A/1, A/8 e A/9.

Ad essere esclusi sono anche gli immobili in cui si esercita un’attività professionale. Si può richiedere il Superbonus solo per gli immobili destinati a uso privato, a meno che i titolari di reddito d’impresa o professionale non siano coinvolti alla partecipazione delle spese condominiali per interventi che coinvolgono le parti comuni.

Su quanti immobili è possibile applicare il Superbonus?

Come specificato dall’agenzia delle entrate, l’agevolazione è valida per le spese sostenute su un massimo di due unità immobiliari, limite che però viene meno nel particolare caso degli interventi sulle parti comuni dell’edificio. Anche gli interventi di tipo antisismico costituiscono un’eccezione, non vi sono limitazioni per quanto riguarda il numero di immobili in tal caso.

Quali sono le scadenze per il Superbonus?

Le scadenze attualmente variano a seconda del soggetto beneficiario in questione e in base all’oggetto dell’intervento. Ulteriore variabile è quella delle aliquote del Superbonus che possono spaziare dal 110% al 65%.

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